Ho creato questo documento cercando di restare in una pagina A4. Si tratta di un'introduzione al gioco per giocatori che non conoscono o conoscono superficialmente il background di WFRP. Ho intenzione di ambientare un'eventuale campagna nel Nordland ai tempi della guerra civile. Spero possa tornarvi utile o almeno funzionare come esempio da ricalcare.
Vivete nel territorio più grande e popoloso del Vecchio Mondo: l'antico Impero fondato dal semidio barbaro Sigmar. L'Impero oggi è un'idea sbiadita nella mente della sua gente. Da decenni infuria una sanguinosa guerra civile, da più di trent'anni l'autorità centrale è collassata e le vecchie province si son fatte Stati autonomi. Formalmente regna un'imperatrice: Margaritha di Nuln, ma la sua giurisdizione non supera le tre province che le sono rimaste fedeli. Il resto del paese è comandato dalle aristocrazie locali, spesso in lotta tra loro. Praticare magia è vietato, maghi e stregoni vengono bruciati sul rogo, molti si rifugiano a Marienburg, una città mercantile che gli ha concesso asilo.
Nel 1999 Mordheim, una città situata tra l'Ostermark e lo Stirland, viene distrutta da una cometa a due code. La notizia dilaga per tutto l'Impero, i preti dicono che gli abitanti di Mordheim sono stati puniti per i loro peccati. Quella che era una fiorente e popola città è adesso un cumulo di macerie e case diroccate, un luogo maledetto che attira cercatori di tesori e disperati da tutto il Vecchio Mondo. Nel 2010 cominciano a circolare voci su una terribile invasione di morti viventi nell'Ostermark, alla fine dell'anno pare che l'invasione sia stata respinta, ma i combattimenti non siano finiti.
La Gran Baronia del Nordland è retta dalla famiglia Gausser, la sua capitale è Salzenmund. Si tratta di una terra aspra e fredda, i suoi abitanti, se non sono pescatori, producono legname o allevano pecore. Due grandi foreste tagliano la Baronia costringendo gli insediamenti sulle brulle coste e nelle radure che punteggiano le aree boscose. La foresta delle Ombre, a nord-est, ha una pessima reputazione; si dice sia abitata da ragni giganti e da cose ancora più pericolose. A sud-ovest c'è la foresta di Laurelorn, un'estesa e intricata foresta abitata dagli sfuggevoli e malvagi elfi. La costa a nord-ovest si affaccia sul Mare degli Artigli ed è sempre avvolta in una densa nebbia, alcune città sono dotate di cantieri navali vista la grande produzione di legname. Il litorale tende a impantanarsi, sono molto comuni gli acquitrini.
La gente del Nordland discende dalla tribù degli jutoni, inoltre durante secoli di razzie e invasioni si è imbastardita coi norsmanni. Molte consuetudini e usanze sono di derivazione norsmanna, i tribunali fanno spesso uso della "prova del combattimento" e le narrazioni di antiche saghe musicate sono molto amate. Il culto più diffuso è quello del dio-lupo Ulric.
Altri culti mediamente diffusi sono i seguenti:
Nota che nella venerazione popolare un culto non esclude l'altro, molto spesso la gente adora tutti quanti questi dèi a seconda delle esigenze. Questo rende gli abitanti dell'Impero dei politeisti a tutti gli effetti.
Manann è il dio dei mari, adorato da coloro che vivono sulla costa e sui fiumi, è il patrono della Desolazione.
Morr è il signore della morte, dei morti, dei sogni e dei sognatori. Detiene il potere sulle illusioni, è un dio contemplativo e veglia le anime dei defunti.
Myrmidia è la dea dell'arte, della scienza e della guerra intesa come scienza bellica. Solitamente venerata dai soldati, è un culto proveniente dalla Tilea e dall'Estalia.
Ranald è il dio degli imbrogli, protettore dei ladri e di chi vive di espedienti. È lo spauracchio di chi si crede potente, è goliardico e giocoso. Ama l'astuzia e il suo colto è popolare tra gli oppressi e gli emarginati.
Shallya è la dea della pietà e della guarigione. Il suo culto è caritatevole e benevolo, tutti i malati e i disperati si rivolgono ai suoi templi.
Sigmar è il dio più diffuso nell'Impero. Quando ancora era un mortale unificò le tribù dando vita al paese. È un collante che legittima l'autorità del governo, inoltre rappresenta un modello da seguire per difenere la propria terra.
Taal e Rhya sono le due facce della stessa medaglia, il culto di Taal rappresenta la natura distruttrice, il culto di Rhya quella nutrice. È un culto apolitico diffuso nelle campagne, i suoi riti sono legati all'agricoltura e alle stagioni.
Ulric è il signore dell'inverno, dei lupi e della battaglia, è un culto antichissimo, compete con Myrmidia perché rappresenta la furia guerriera in contrapposizione all'ordine militare.
Verena è la dea della saggezza e della giustizia, è tenuta in gran considerazione dagli uomini di legge e da chi ricerca la verità.
Deathwish
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Like *Dungeons & Dragons, Traveller *assumes that a new character is
generated through a series of dice rolls – 2d6 in this case rather than 3d6
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1 ora fa
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