Regno Nanico di Khatum
Drappo del clan dominante "Ascia di zaffiro". |
Capitale: Mahan.
Popolazione: 99% nani, 1% altri.
Governo: Monarchia.
Religioni: Pantheon nanico (Sur).
Importazioni: Avorio
intagliato, bestiame, cibo, prodotti finiti.
Esportazioni:
Argento, armi, gemme, gioielli, oro.
Il regno nanico di
Khatum è incastonato tra l'impero di Fragma, le steppe dell' Ulke e
Sheng Mu. La catena montuosa, denominata Kodus dai nani e Ilaith dai
nomadi della steppa, è la fortezza naturale di questo popolo. L'alta
concentrazione di metalli e pietre preziose permette ai nani di
prosperare. La loro posizione geografica particolarmente fortunata,
unita alla loro politica assennata, li ha resi punto di passaggio per
i mercanti di mezzo mondo. Il loro re, Vasar Testa di Ferro, si è
autonominato "Signore dei passi montani" e riscuote dazi da
chiunque trasporti merce lungo i suoi sicuri territori.
I nani hanno
scavato per secoli nelle viscere delle montagne. Intricate gallerie e
fortezze celate alla vista rendono questi monti simili a formicai
brulicanti di vita sotteranea. Alcuni narrano che i nani non si
avventurano più nei piani più bassi e che intere cripte e miniere
siano inacessibili perché dimora di creature da incubo. I nani non
amano parlare di questo genere di cose e spesso liquidano tali fatti
come nient'altro che offensive leggende ai danni del loro popolo.
1660 anni fa la
parte nord-orientale del regno di Khatum si ribellò contro il
monarca. Ne seguì una sanguinosa guerra civile della durata di 203
anni, al termine della quale le roccaforti ribelli guadagnarono
l'indipendenza ed elessero i propri re dando vita a quel coacervo di
staterelli nanici che è comunemente chiamato Soltum. Il ricordo di
questo fatto brucia ancora nel cuore di ogni nano rimasto fedele al
regno di Khatum.
Vita e società
Il regno dei nani
di Khatum è citato negli annali più antichi. I nani hanno visto
nascere le civiltà umane nei loro dintorni, le hanno osservate a
lungo senza interferire, le giudicavano troppo primordiali per i loro
interessi e sostanzialmente innocue per il loro solido regno montano.
Dopo le prime sconfitte contro i nomadi a cavallo dell'Ulke i nani si
destarono da un sonno millenario: ora gli umani erano una solida
realtà con la quale avrebbero dovuto confrontarsi. Negli anni
successivi trovarono utile allearsi con l'Impero di Fragma che
supportarono lungo tutta la sua crescita. I nani stimano le persone
volenterose, le opere ingegneristiche e i floridi commerci, tutto
questo poteva essere trovato a Fragma e non certo nella steppa
dell'Ulke o tra le aspre vette della teocrazia di Sheng Mu.
La società nanica
è basata sulle gerarchie e sui rapporti tra i clan che hanno giurato
fedeltà al re. I signori delle roccaforti, spesso imparentati con la
famiglia reale, sono chiamati Juht.
Il potere che detengono può essere limitato soltanto dal re in
persona.
I
nani sono un popolo che rispetta enormemente il lavoro e il
combattimento. Amano più di ogni altra cosa i metalli pregiati e le
pietre preziose, cadendo spesso nella cupidigia. Anche se amano le
belle armi e l'addestramento militare non sono un popolo di
guerrafondai, sono saggi e conoscono bene le sofferenze e le
distruzioni di cui la guerra è foriera. Considerando l' indipendenza
e la libertà valori fondamentali ritengono giusto addestrarsi a
scopo difensivo. Di tanto in tanto vengono organizzate spedizioni per
recuperare rocche cadute nelle mani dei goblinoidi o territori
perduti a guadagno dei nomadi della steppa, ma visto che sono
dispendiose e inconcludenti i Juht se ne stanno disinteressando.
Le
leggi naniche sono molto dure, un membro di questo popolo che si
allontana dall'ordine e da quella che è considerata la decenza
(Sundsus) e la
rettitudine (Ausus) è
un reietto ed è spesso costretto a prendere la strada dell'esilio. I
nani possono dimostrare grande solidarietà, ma la loro rigidità gli
impone anche un'eccessiva durezza verso i membri della propria razza
considerati degenerati o indegni. Nelle roccaforti aleggia una
tangibile xenofobia, gli unici stranieri presenti sono esperti,
consiglieri e mercanti, e la loro vita non è comunque semplice.
Tutte le pene emesse da un tribunale vengono duplicate per uno
straniero e triplicate per un nomade della steppa (che vengono
considerati barbari non meritevoli di esistere).
Gli
artigiani nani più stimati sono fabbri, armaioli e intagliatori di
gemme. Gli ingegneri e gli architetti di questo popolo sono capaci di
opere ineguagliabili, forse eccessivamente pragmatiche, ma
sicuramente grandiose.
Le
donne dei nani sono considerate delicate e preziose, spesso lavorano
al telaio, ma al sicuro nelle loro case di pietra lontane da occhi
indiscreti.
Caratteristiche
geografiche principali
Il regno nanico di Khatum è composto da picchi montani punteggiati
da roccaforti, miniere, fortini e insediamenti. Nelle valli si
pratica la pastorizia, la pesca e l'agricoltura, mestieri che i nani
ritengono di basso profilo, a cui sono relegate le classi sociali più
basse. I nani preferiscono vivere al chiuso all'interno delle loro
rocche.
Fiume Selke: Il lungo e
profondo Selke nasce dal picco Koletis, divide in due il regno di
Khatum e scende nella steppa fino a perdersi in un lontano grande
lago. Questo fiume agevola il trasporto di merci, di materie prime e
all'occorrenza di soldati. Una vasta opera di canalizzazione
convoglia parte delle sue acque per scopi agricoli. È un fiume
tranquillo e ben sorvegliato popolato da pescatori, mercanti in
viaggio e minatori che trasportano prodotti grezzi nei centri di
lavorazione.
Lago Jarv: Questo lago
montano circondato da conifere ha un significato importante per la
storia nanica. Sulle sue sponde, secondo le leggende, nacque il primo
re, il leggendario Turan. Nei suoi dintorni si dipana un antico
villaggio chiamato Vaikne circondato da frutteti e abitato da
taglialegna, pescatori e pastori di capre. Il villaggio dipende
direttamente dalla rocca di Mahan. È un luogo rinomato per la sua
bellezza e la sua tranquillità.
Monti Torm: Questa alta
catena montuosa divide il regno di Khatum con la steppa dell'Ulke a
nord-est. Inizialmente i nani controllavano un territorio collinare
che si estendeva oltre questi monti, che oggi rappresentano un
bastione, il limite massimo del loro dominio. Alcune zone sono finite
in mano ai bellicosi goblinodi della rocca perduta di Madu e alcune
importanti miniere sono state evacuate. Sulle sue vette più alte ci
sono nevi perenni, su questi monti è facile smarrirsi e trovare la
morte.
Monti
Vihm: Questa
catena montuosa parte da sud, si collega coi picchi Gheraki
dell'impero di Fragma e si estende ricoprendo la quasi totalità del
paese. Punteggiata da miniere, forti e torri di guardia i monti Vihm
sono il nucleo del regno di Khatum. Sulle sue pendici più basse,
prima delle valli fertili, crescono piante medicinali e arbusti
resistenti.
Luoghi
importanti
Ogni roccaforte nanica è un piccolo regno a sé stante. Ha il suo
signore, le sue leggi e il suo esercito. I nani scavano gallerie
invisibili in superficie e controllano il territorio in modo
capillare e imprevedibile. Penetrare senza permesso nei loro
territori è un' impresa impossibile. Le loro montagne proteggono
valli fertili, fiumi navigabili e laghi di origine glaciale.
Kesk: Una delle roccaforti
più importanti, patria del clan dello "Scudo Azzuro".
Antica e prestigiosa, il nucleo della Roccaforte di Kesk è stato
costruito agli albori della civiltà nanica. I vari Juht che si sono
susseguiti ne hanno fatto ampliare le sale e hanno fatto scavare
nuovi cunicoli fino a triplicarne la grandezza iniziale. Durante uno
di questi scavi i nani di Kesk hanno rinvenuto le pareti di un
sotteraneo ancora più antico della loro roccaforte. In preda
all'entusiasmo ne hanno inglobato una parte, ma si sono presto resi
conto che i guardiani non morti di quel luogo non gradiscono intrusi.
Il sito di ingresso è stato murato mille anni fa, lasciando solo lo
spazio per far passare una persona. Squadroni di nani armati di tutto
punto e comandati da chierici ne sorvegliano l'ingresso nel timore di
un'invasione da parte dei non morti. Di chi fosse questo sotteraneo,
cosa contiene e perché è difeso da antichi non morti resta un
mistero che i nani svelerebbero volentieri, se non fossero più
impegnati in altre faccende.
Una grossa miniera d'oro è parte
integrante della rocca. Alcuni cunicoli e corridoi collegano la
roccaforte ad altri monti dove sono situate importanti miniere di
argento e ferro.
L'attuale Juht di Kesk è Valgedus
il Martellatore.
Kirves: Questa roccaforte
posta a nord-est confina con alcune tribù di nomadi e con la rocca
perduta di Madu, per questo è la più militarizzata del regno.
Patria del clan del "Maglio". I nani di Kirves sono
abituati a prendere velocemente le armi per preservare le loro vite.
I goblinoidi, che in passato hanno invaso la rocca di Madu
sterminando il clan delle "Barbe nere", si riversano
ciclicamente verso i territori di Kirves minacciandone la popolazione
e le miniere di pietre preziose che bramano di conquistare. I nani di
questa rocca sono conosciuti per essere cupi, testardi e facili
all'ira. Il loro territorio è un capolavoro di architettura
pragmatica e razionale. Rinomati per i propri intagliatori di gemme,
sono riconosciuti anche come abili fabbri armaioli. Le loro armi e le
loro armature vengono esportate verso l'impero di Fragma. I loro
smeraldi e i loro rubini decorano gli idoli scintillanti di Sheng Mu.
L'attuale Juht di Kirves è Umber
il Forte.
Mahan: La roccaforte sede
della corte reale e patria del clan dominante dell' "Ascia di
zaffiro". Di antichissima costruzione, seconda soltanto alla
rocca di Kesk, è un'enorme e inespugnabile fortezza che farebbe
impallidire qualsiasi altra fortificazione esistente al mondo. Decine
di castelli fortificati punteggiano il suo perimetro a chilometri di
distanza per creare un cordone difensivo di sentinelle. Le sue valli
fertili dormono sonni tranquilli mentre i migliori guerrieri
dell'Ascia di zaffiro, cavalcando temibili grifoni, scrutano i cieli.
Mercanti di tutte le nazioni
circostanti affollano le sue strade lastricate per dirigersi verso il
sud, e le sue sale dove possono esporre la mercanzia per gli esigenti
clienti nanici.
La roccaforte di Mahan ha nunerosi
ingressi nascosti dalla magia runica, le sue porte sono scolpire per
sembrare normali pareti di pietra. Non si è mai sicuri da dove i
nani potrebbero sbucare. Dove prima c'era una scoscesa parete montana
ricoperta di vegetazione appaiono reggimenti di guerrieri in armature
scintillanti.
Nei piani più bassi sono poste le
catacombe degli avi dove i morti riposano in pace. Alcune aree però
non vengano visitate da secoli e qualche pattuglia nanica in
ricognizione è scomparsa in modo misterioso.
Il re di Khatum è Vasar Testa di
Ferro, detto anche il Signore dei passi montani.
Sammal: Questa roccaforte è
posta nell'estremo sud e ha la più alta popolazione umana del regno.
Tutto il commercio tra le roccaforti naniche e l'impero di Fragma
passa da qui. I fragmiti importano volentieri il loro avorio
intagliato e il loro grano in cambio di oro e gemme. È patria del
clan dell' "Elmo dorato", una stirpe di abili mercanti e
artigiani. I nani di Sammal sono i meno portati per il combattimento,
preferiscono la diplomazia, le arti e il commercio. Sammal è di
dimensioni medie ed è la roccaforte più ricca del regno. Il suo
signore è il più influente del paese e il re prende sempre molto
sul serio le lettere che gli fa pervenire. Qui vengono prodotti
oggetti d'arte e armi che sono esportate verso l'impero di Fragma in
cambio di cibo, prodotti di consumo e bestiame. I villaggi di Sammal
si estendono verso ovest fino al mare. Il clan dell'Elmo dorato è
l'unico a essere dotato di un accesso al mare e di grandi
imbarcazioni. Da qui intrattengono rapporti commerciali con tutti i
paesi della sponda ovest e combattono la pirateria con una fermezza
tipicamente nanica.
Teras: Questa roccaforte
posta al centro del paese è patria del clan del "Falco".
Il clan più piccolo e di più recente formazione, vive in una delle
roccaforti più piccole del regno. La storia dei nani del Falco è
penosa, poiché sono i discendenti di coloro che, pur vivendo nei
clan dei Soltum, decisero di giurare fedeltà al re e di emigrare a
sud per combattere contro le roccaforti ribelli. Questi nani non sono
legati tra loro da antiche tradizione come succede nei clan del resto
del paese, rimanendo pur sempre fratelli nani, si sentono coesi per
il loro giuramento di fedeltà al re di tutta Khatum.
Valvur: Questo importante
forte posto a nord protegge la roccaforte di Mahan dai regni nanici
di Soltum. Tutti i clan del regno sono tenuti a inviare una quota di
guerrieri alla sua difesa. Composta da sei torrioni e una cittadella
centrale con ulteriore cinta muraria, Valvur è un piccolo ma tenace
forte di frontiera. Una serie di villaggi rurali è collegata a essa
tramite strade lastricate, la totalità delle loro esportazioni è
acquistata per la guarniginioe del forte.
Nessun commento:
Posta un commento