Nani a Bretonnia
Nani delle Montagne Grigie
Sulle
Montagne Grigie è presente una numerosa popolazione nanica. Considerano il loro
regno indipendente sia da Bretonnia che dall'Impero. La roccaforte maggiore è
Karak Norn e ci sono anche una o due roccaforti minori nel sud delle Montagne
Grigie.
Nani bretoniani
Di solito i
nani bretoniani non sono eroi, piuttosto gente calcolatrice con una passione
spropositata per il denaro. Alcuni di loro sono assai scaltri, infidi e
piuttosto maligni, ma la maggior parte non sono così e sono persone
rispettabili... se non ti aspetti molto da loro.
I nani
bretoniani non godono di una buona reputazione tra gli altri nani. Senza dubbio non ci sono roccaforti naniche
rimaste in piedi a ovest deille Montagne Grigie e perciò questi nani sono
sovente considerati poco più che barboni. Alcuni provengono dalle Montagne
Grigie, altri sono nativi di Bretonnia. I nani imperialio hanno raramente
affari nel paese. I nani bretoniani non godono dello status speciale che viene
concesso loro nell'Impero. Del resto questa condizione particolare è connessa
ai legami di amicizia che esistono tra i nani e il culto di Sigmar.Di
conseguenza i nani sono piuttosto rari nelle città bretoniane. Quelli che ci
sono solitamente non hanno un quartiere proprio, con l'eccezione del Vue du Rocher di Parravon. Alcuni insediamenti di nani minatori e cercatori d'oro
possono essere trovati in tutta la Bretonnia. Una piccola popolazione nanica
può ad esempio essere trovata nel Grung
Gand, un insediamento minerario fortificato che si adagia sui monti tra Chimay e Montluc nel Massiccio dell'Orcal.
I nani
bretoniani sono da tempo diventati diffidenti nei confronti dei bretoniani e
dei loro modi decadenti. Per tenersi
fuori dai guai solitamente evitano di intromettersi negli affari degli uomini, ovviamente
chiudono un occhio sui mali del paese. I bretoniani sono sempre un po'
sospettosi nei riguardi dei nani, ma apparte questo vanno abbastanza d'accordo
con loro. Le abilità dei nani nella costruzione, nell'attività mineraria, nella
metallurgia o la loro natura marziale sono altamente tenute in considerazione,
ma a causa dell'odierna situazione che c'è nel Regno, i nani preferiscono
chiaramente pagamenti in oro e se possibile in anticipo! Questo talvolta fa
infuriare i nobili bretoniani, ma se in una zona i loro servigi non fossero
tenuti in alta considerazione, i pragmatici nani bretoniani semplicemente
andrebbero da qualche altra parte.
Gli
sventratori sono una vista rara a Bretonnia. Anche se danno ancora peso
all'onore, pochi nani bretoniani lo tengono in così alta considerazione da
prendere i terribili voti da sventratore. Peraltro in Bretonnia ci sono ben
pochi pericoli ritenuti degni da uno sventratore, il che significa che chiunque
abbia giurato da sventratore solitamente lascerà il paese.
I rapporti
tra nani ed elfi sono tesi come in ogni altra parte del Vecchio Mondo (che
significa che sono davvero molto tesi). Il passato non può essere cancellato, i
suoi ricordi sono sempre presenti: le grandi battaglie della guerra tra elfi e
nani fu combattuta sulle terre dove oggi sorge Bretonnia. Questo inflisse
perdite amare da parte nanica, perdite che non sono mai state compensate dalla
caduta dell'Impero Nanico che seguì subito dopo...
Mezzuomini a Bretonnia
Storia dei mezzuomini a Bretonnia
Primavera del 1848
- Il maltempo
degli ultimi dieci anni rovina più volte le colture nell'Impero orientale. Il
Convivio soffre la fame.
- L'elezione
dell'Anziano del Convivio è controversa. La famiglia Basson che non riesce a
essere eletta, decide di lasciare il Convivio.
- Pat Luckapple,
un avventuriero mezzuomo che aveva servito parecchi anni nelle schiere del
Visconte de Quenelles, si offre di
guidarli verso Bretonnia, una terra dove il tempo, sostiene, è sempre mite.
Autunno del 1848
- Alcune
famiglie di mezzuomi guidate la Luckapple attraversano le Montagne Grigie al
passo Morso d'Ascia. Si stabiliscono nella città bretoniana di Quenelles.
Inverno del 1848
- I
mezzuomini ricevono un caloroso benvenuto dai bretoniani, che hanno sofferto un
calo di popolazione a causa di una pestilenza. I bretoniani apprezzano molto
anche le loro torte.
-La comunità
mezzuoma pare prosperare. Il Visconte de
Quenelles impiega alcuni cuochi mezzuomini nelle sue cucine.
2220
- Il Re di
Bretonnia e i suoi cavalieri visitano Quenelles.
Il sovrano resta molto impressionato dalle torte che gli vengono servite. Molti
mezzuomini seguono il re a Guisoreux.
2270
- Louison le halfelingue diventa il Mastro
Chef della Corte Reale.Tuttavia, ciò non dura molto. I cuochi bretoniani
tramanocon successo per la sua rovina con l'aiuto di alcuni religiosi bigotti
presenti a corte... In tutto il paese la
cucina dei mezzuomini viene considerata roba da bifolchi. Alcuni cuochi
mezzuomini vengono licenziati., ma non la maggiorparte, poiché in cucina
restano utili. Alcuni cuochi mezzuomini restano nelle tenute dei nobili. Ogni
volta che in un banchetto aristocratico viene scoperto che il cuoco è un
mezzuomo, si scatenano molte derisioni. Tuttavia a Quenelles un cuoco mezzuomo
riesce a mantenere un certo prestigio, Emilien
Basson Folboeuf, che adotta completamente la cucina bretoniana. Egli fu
anche il primo mezzuomo a condannare apertamente Louison, rompendo così la
regola non scritta di solidarietà tra mezzuomini.
I mezzuomini nella Bretonnia odierna
In numero
esiguo, ma abbastanza ricchi (soprattutto se paragonati ai miserabili contadini
bretoniani). La comunità più grande, che si trova Quenelles, è dominata dalla famiglia Basson. Molto vicini a Quenelles
ci sono anche alcuni insediamenti di contadini mezzuomini. Il Visconte di Quenelles per tradizione richiama
reclute tra di loro per costituire la sua famosa unità di forestali mezzuomini.
È
necessario dire che vige una determinata divisione tra i mezzuomini bretoniani.
Molti ne hanno abbastanza dell'atteggiamento dei Bassons (Il ramo Basson-Folbouf
annovera tra i più ricchi mezzuomini di Bretonnia, che sono estremamente snob
e si considerano una sorta di aristocrazia mezzuoma. A onor del vero i cuochi Basson-Folboeuf sono impiegati da una
serie di importanti famiglie nobili di Bourgon
e Lyonnais), in particolare
l'avventura clan dei Perry.
Quest'ultimo ha lasciato Quenelles circa
cent'anni or sono per seguire la pericolosa strada del Massiccio dell'Orcal verso Bordeleaux. Nonostante gli attacchi subiti da orchi e da banditi,
riuscirono a raggiungere la loro destinazione. Alcuni di loro si sono impegnati
nel commerccio del vino in loco, mentre è giunta notizia che altri hanno preso
parte in viaggi commerciali e di esplorazione all'estero.
Anche dopo
la rovina di Louison, pochi
mezzuomini bretoniani sono tornati nel Convivio, forse perché lì gli erano
rimasti ben pochi parenti. Comunque i propri simili provenienti dall'Impero vengono
sempre accolti a braccia aperte da tutti i mezzuomini di Bretonnia (eccetto
forse che dai Basson-Folbouet?)
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