Il materiale, trovato su internet, cita i nomi degli autori originali, ma per correttezza devo avvertirvi che ho eliminato ogni riferimento alla tempesta del caos e a tutti quegli elementi post-quinta edizione che non si confanno alla Bretonnia che voglio descrivere per giocare a Martelli da Guerra.
Anche se esula dal Bretonnia Project, credo che si amalgami bene col resto del materiale, andando così ad arricchirlo.
La città di Caradué
Di Lauri
Maijala
Revisione:
Santtu Pelkonen, Sami Villa
Correttore:
Tom Booth (Athelassan)
Versione
italiana e adattamento: Moreno P.
A proposito del feudo
Il feudo di Caradué è posizionato nella parte
settentrionale di L'Anguille, a
ridosso del fiume Sannez. Le sue
caratteristiche principali sono l'avere molta terra arabile, colline dolci e
una folta foresta di querce che furono piantate da un nobile marchese del
passato. Sebbene Caradué dovrebbe
essere la guardia di confine di L'Anguille
contro Couronne, le relazioni tra la
popolazione di Caradué e quella di Couronne sono insolitamente buone,
probabilmente a causa del matrimonio tra il marchese e una nobildonna di Couronne.
Il feudo,
oltre alla città di Caradué, contiene
anche altri due piccoli villaggi chiamati Melis
e Sanz. La popolazione urbana si
aggira intorno alle 1200 unità. Includendo i villaggi e le fattorie il feudo è
casa di circa 1500 persone.
A proposito della città
La città che
capeggia il feudo è posta sulla riva, che questo è chiamata l'ansa di Caradué sul Fiume Sannez. Il commercio
che passa attraverso il fiume ha arricchito la città, ma il suo scopo
principale resta quello di essere una difesa fortificata contro gli intrusi. Le
mura alte dodici piedi circondano tutta la città e il castello de' Caradué la domina da sopra una
piccola collina.
Storia
Giacché la
maggioranza dei bretoniani è analfabeta, non è stato scritto molto sulla storia
di Caradué . Quello che sappiamo è
che ciò sul quale la città è stata costruita, era, molto tempo fa,
probabilmente abitato dagli elfi, un avamposto che fu poi sostituito con L'Anguille. Per alcune miglia attorno al
castello di Caradué si possono
trovare ancora le rovine delle torri di guardia.
Non sappiamo
il motivo per cui gli elfi abbandonarono l'area, ma se le leggende dicono il
vero, un'antica idra vive in una delle caverne locali, sembra invece più
ragionevole una battaglia contro gli elfi oscuri. Molti studiosi pensano che
sia una sciocchezza, poiché non è stato mai dimostrato che gli elfi oscuri avessero
insediamenti nel Vecchio Mondo o, se è per questo, nemmeno tanto vicino a una
città elfica. Comunque sia alcuni piccoli artefatti elfici sono stati rinvenuti
nella zona, dunque pare che almeno ci
siano stati.
L'area è di
certo stata una pedina nella guerra tra L'Anguille
e Couronne. Il titolo di Marchese per
il signore di queste terre sembra sia molto antico. Ma poiché gli edifici delle
persone comuni sono per legge composte da materiali deperibili, è impossibile
sapere da quanto tempo la città di Caradué
è posto su questo sito, ma un ingegnere nano in visita al castello una
cinquantina d'anni fa era convinto che avesse almeno trecento anni. Quindi
sarebbe lecito ritenere che l'area sia stata costantemente abitata sin dal 1200
C.I. Di sicuro le prime leggende sui santi di questa zona risalgono circa allo
stesso periodo. Pure in accordo alle testimonianze della città di L'Anguille, il titolo di marchese fu
nelle mani della casata di Caradué
sin dall'anni 1200. Prima di esso non ci sono testimonianze scritte sul titolo,
che sembra implicare una fondazione organizzata della città. Durante il regno
dei de' Caradué il feudo è stato
conteso soltanto un paio di volte dai vicini di L'Anguille e Couronne
(contro le quali è stato fondato). Ha subito minacce di poco rilievo da parte
di uominibestia e pelleverde, benché il bosco di querce sia diventato più
pericoloso nel corso degli anni.
Stato attuale
Il feudo è
attualmente governato dal marchese Gareth
de' Caradué, che sembra che passerà alla storia come il sovrano più crudele
di tutti i tempi. Impiccagioni pubbliche, impalamenti e gabbie sospese sono
visioni piuttosto comuni lungo la strada che porta al castello. Anche se in
realtà il marchese è un uomo alquanto ragionevole, ritiene più opportuno tenere
i contadini nella paura invece che farsi coinvolgere nelle loro, troppo spesso
futili, dispute. Nel corso delle due ultime decadi la città si è arricchita a
causa del matrimonio del marchese con una nobildonna di Couronne che ha acceso le relazioni tra i due ducati. I balli
annuali tenuto a Castel Caradué e i
mercati mensili, hanno migliorato l'immagine della città, che ora è considerata
parte della Bretonnia civilizzata, contrariamente al regno del padre di Gareth (e di suo padre prima di lui)
quando Caradué era visto come niente
più che un piccolo villaggio arretrato.
Visto che Caradué è ragionevolmente vicina alle
città di L'Anguille e di Couronne, è anche diventata una sorta di
città mercantile dove i mercanti itineranti tendono a sostare se non per altro,
almeno per il famoso vino rosso Moulan.
Stando alle
voci che corrono è improbabile che i borghesi e i mercanti non abbiano almeno
un parere riguardo alle gilde mercantili delle quali preferirebbero far parte:
al Gallo e il Bollitore o alla Fratellanza del Faro. Il marchese non ha ancora
mostrato interesse riguardo i battibecchi delle due gilde. Il che potrebbe
significare che intende puntare sul cavallo giusto, oppure realmente non è
interessano alle vicende del popolo. Almeno per ora.
Mappa della città
1)
Castel
de Caradué
Posizionato
su una collina dolce, il castello de'
Caradué svetta sopra tutta la città. Si pensa sia stato costruito come
maniero famigliare dell'aristocrazia e che durante gli ultimi duecento anni sia
stato fortificato per resistere da attacchi di vario tipo. La maggior parte dei
popolani non sa niente riguardo al maniero, il viaggio verso esso ha di solito
conseguenze disastrose. Per loro rappresenta sia un pericolo, sia un tutore,
che può essere visto da ogni casa della città. Poiché le guardie cittadine
consistono prevalentemente nelle guardie personali del marchese, le loro
caserme sono collegate al maniero. Si dice che sotto il castello ci sia una
profonda rete di tunnel e antiche gallerie dove il marchese ha condannato molti
dei suoi oppositori.
2)
Piazza
cittadina
Tutte
gli edifici più grandi di Caradué
sono costruiti attorno alla Piazza cittadina. Escluso il cortile del maniero,
questa è l'unica area della città a essere stata lastricata. Ogni tre settimane
nella piazza si tiene un mercato, per questo mercanti, borghesi e artigiani vengono a vendere i propri prodotti. Inoltre
ogni primo del mese di Floréal si
tiene un grande mercato sia con venditori di Caradué sia con venditori venuti da luoghi molto lontani. Nel resto
del tempo gli acquisti sono prevalentemente fatti direttamente alle case degli
artigiani o dei borghesi.
3)
Cappella
del Grail
La
più interessante costruzione dopo il maniero è la Cappella del Grail, che fu
fondata dal cavaliere del Grail San Thoas
de' Caradué circa tre secoli fa. È dedicata al coraggio di St. Thoas in
battaglia contro i pelleverde durante la guerra del 2201. Le tre ampie finestre
a vetrata mosaicate e le pareti affrescate descrivono tutte la vita di San Thoas, il santo patrono di questo
feudo.
Durante
il regno dell'odierno marchese la cappella è stata riparata e adesso è ancor più
lussuosa di quanto non lo fosse prima. La gente di Caradué è abbastanza soddisfatta per questo, poiché significa meno
soldi da spendere nella guerra contro i feudi confinanti.
I
mendicanti tendono a riunirsi presso i gradini della cappella durante i giorni
santi, quando i nobili locali (anche se pochi in numero) vanno a pregare nella
cappella, dinanzi all'altare sotto il quale è sepolto San Thoas.
La
cappella è casa d'un singolo sant'uomo, il monaco Aymar, un uomo vecchio e grigiastro che si narra essere un
pellegrino del Grail.
4)
Lo
scarpone di Moulan
Nella
piazza cittadina il viaggiatore può trovare l'unica taverna della città,
chiamata "Lo scarpone di Moulan",
dalla famiglia che, come ricorda ogni persona del posto, lo ha posseduto più a
lungo di tutti. Si tratta di un'alta costruzione di buon aspetto con tre
pavimentazioni di legno interamente prelevato dalla locale foresta di querce. È
famosa non solo a L'Anguille, ma
anche a Couronne, così il suo oste
non è conosciuto solo per la sua cordialità e ospitalità, ma anche per il suo
vino.
Piers Moulan ha sviluppato un modo
segreto per fermentare il vino. Il suo vino rosso è considerato essere
abbastanza buono anche per il duca Taubert
e ci sono molti intriganti che vorrebbero mettere le mani sul segreto di Moulan. Visto che il vino è prodotto in
piccole quantità, solitamente è assai costoso, ma Monsieur Moulan ritiene giusto servirlo alla gente del posto a un
prezzo relativamente economico.
5)
Ospizio
di Santa Margaritte
Posto
ai limiti estremi della città, di sicuro lontano dagli occhi dei nobili locali.
L'Ospizio di Santa Margaritte è un luogo di cura per chi ha pochi soldi o non ne ha
proprio. È stato fondato pochi anni fa e chiamato col nome d'una sacerdotessa
di Shallya che lavorava coi poveri, pochi
secoli fa. L'Ospizio è tenuto in grande considerazione dalla gente povera
poiché chi vi lavora non esige donazione come fanno i sacerdoti dei templi
cittadini. Sotto il suo tetto vivono alcuni malati incurabili che non sono
stati linciati dai popolani. Quelli che possono sicuramente eviteranno questo
luogo per paura della lebbra e di altre malattie. Le malelingue mormorano che i
sacerdoti di Shallya abusano di questo isolamento.
A
guidare gli sforzi dell'Ospizio c'è Sorella Vermengard
Foire, una giovane e diligente donna che non respinge nessuno che bussi
alla sua porta.
6)
Tempio
cittadino
Il tempio di
Shallya è posto proprio dietro la cappella del Grail. Non è ampio quanto la
cappella, ma ovviamente è più utilizzato. Il tempio non è utilizzato soltanto
dal culto di Shallya, anche quello di Morr ha la sua quota. Dietro al tempio
c'è un piccolo giardino di Morr dove vengono seppelliti i cittadini, esclusi i de' Caradué che sono sepolti nella tomba
di famiglia sotto il loro maniero.
Shallya e
Morr hanno cinque sacerdoti in tutto, la cui guida è univocamente il localmente
influente Anointed Cédric. Cédric è un uomo giovanile e straordinariamente
paffuto, che riscuote consensi presso i popolani. Egli è nominalmente un prete
di Shallya, ma ogni tanto prende anche parte ai servizi di Morr. Come numerose
donne vengono in questo tempio per dare alla luce i propri figli, anche i
funerali sono tenuti qui. Tra i popolani c'è un detto: "Tutto ciò che la vita ti dà, è il sorriso di
Cédric". Con questo si intende che egli è la figura centrale della
gente comune di Caradué, giacché lui
è presente quando nascono e quando muoiono.
Le quattro casate nobiliari
La casata de' Caradué
Bianco e blu con palle d'argento. |
Come casata
di spicco, i de' Caradué potrebbero
facilmente essere i più ricchi dell'area. Tuttavia non è così. Le cripte dei de' Caradué sono state riempite per
generazioni, poiché i marchesi del passato hanno speso i loro soldi
guerreggiando contro le altre casate locali ed equipaggiando cavalieri e uomini
d'arme per contrastare le bestie e i mostri della Foresta di Querce. Il dominio
dei de' Caradué è sempre stato duro e
intransigente. Molti sono i criminali condannati all'ingabbiamento sul colle di
Castel de' Caradué.
Molti abitanti
disprezzano la famiglia, ma hanno troppa paura per fare qualsiasi cosa contro
di essa, dopotutto la casata è la protettrice della regione.
Marchese Gareth de' Caradué
L'ultimo
leader della lunga serie dei de' Caradué
è noto per il suo temperamento e i suoi giudizi inutilmente crudeli, viene il
più possibile evitato dalla gente comune. È un anziano che tiene la sua carica
con amarezza, fatto che può essere spiegato solo con la morte del suo secondo
figlio e con la follia di sua moglie in seguito a essa. Vedere il marchese
fuori dal castello è raro, ed è ancora più raro vederlo nei villaggi vicini,
visto che dei suoi contadini non può importargli meno. Anche se è un uomo aspro
e crudele, non sopporta di vedere questi tratti nei nobili sotto il suo
governo. Molti popolani possono ancora ricordare Monsieur Tuluan, che fu bandito da Caradué sopra un carretto per aver molestato una contadina. Ciò è
ancora più strano se si prende in considerazione il fatto, del quale la maggior
parte delle persone sono a conoscenza, che è insaziabile quando si tratta di
donne e che probabilmente ha più di un figlio bastardo nel villaggio.
Madame Enide 'de Caradué
Couronnese
di nascita, Madame Enide è un'anziana
signora che ha dato tre figli a suo marito.
È conosciuta
come una moglie silenziosa e ubbidiente che, secondo alcuni, non prende
abbastanza responsabilità nella gestione del maniero. Il Marchese è noto per
amare profondamente la moglie, e quando ha ospiti solitamente chiede a Madame Enide di intrattenerli col suo
bel canto.
I servi del
castello, se sono sicuri di farla franca, possono riferire che Madame Enide ha perso la voce dopo aver
pizzicato il marito nel letto di una cameriera. Così la storia procede con Madame Enide che fa frustare a morte la
cameriera e la seppellisce in segreto. Dopo questa vicenda ha riguadagnato la
sua voce soltanto durante il canto.
Monsieur Thoas 'de Caradué
Il più
vecchio dei tre figli, è stato addestrato per assumersi un giorno la
responsabilità del feudo. Thoas è silenzioso come sua madre e non è avventuroso
come i suoi due fratelli. È sposato con una donna della casata Thibault, il cui nome è Lunete. Vivono nel castello assieme alle
sue loro due figlie gemelle: Morgan e
Isolde. Poiché Monsieur Thoas è più
un poeta che un cavaliere, la maggior parte delle persone avrebbero voluto
vederlo inviato a combattere a est al posto di suo fratello più giovane.
Monsieur Hern 'de Caradué
Il secondo
figlio del marchese, morto di febbre lo scorso inverno. Era conosciuto come un
cavaliere che cavalcata lungo il feudo per far rispettare la legge di suo
padre. Nelle storie di taverna è l'esempio della cavalleria, combatte mostri troppo
orribili da descrivere e ovviamente manca a tutti i popolani.
Monsieur Jacén 'de Caradué
Monsieur Jacén è il più giovane dei tre
figli. È un valoroso cavaliere in cerca di fama, onore e approvazione paterna. Jacén prese parte a una guerra contro i
goblinoidi andando contro la volontà di suo padre, ma ha perduto gran parte
delle azioni giacendo a letto malato (pertanto non ha ricevuto nessun titolo).
Mentre la guerra si è rivelata inutile, Monsieur
Jacén è cresciuto nell'amarezza e adesso segue solo la volontà di suo
padre, anche se non è d'accordo con l'idea di sposare una borghese per soldi e
fini politici. Per mettersi in mostra agli occhi del padre, Jacén è determinato a dare la caccia ai
banditi che si dice vivano nei boschi.
La casata Luc
Rombi gialli e rossi |
Bonard Luc
Capo di una
linea nobiliare minore e cavaliere anziano. Ha un figlio (Gervais) e tre figlie (Fleur,
Mireille, Odile). Luc ha perso
sua moglie durante il parto della sua terza figlia, sette anni fa. Deve ancora
risposarsi. I Luc hanno sempre avuto
buoni rapporti coi de' Caradué, non è
raro che per guidare la città si prenda in considerazione un membro della
famiglia Luc (per com'è ora la
situazione).
La casata Thibauld
Blu con gigli bianchi |
Essendo la
più antica famiglia nobiliare della regione, la casata Thibauld ha sempre invidiato i de'
Caradué. Vedono sé stessi come i sovrani legittimi e attualmente stanno
lavorando con "Il Gallo e il Bollitore" allo scopo di superare il
marchese e salire al potere.
Attualmente
ci sono dodici membri della casata che vivono a Caradué, guidato da Monsieur
Marcel Thibault, la figlia di suo fratello Gaston, Lunette, è sposata
col più vecchio dei figli dei de' Caradué,
così da diminuire il cattivo sangue che scorre tra le due famiglie (e per
spiare l'operato del marchese)
La casata Thibault è relativamente ricca, dal
momento che alcuni di loro si sono dati alla causa sposando ricchi mercanti (o
le loro figlie) per far guadagnare denaro alle famiglie.
La casata de Grosse
Azzurro con banda bianca e scuri d'argento |
Michel de Grosse
Questo
vecchio e solitario nobile vive nelle vicinanze di Castel de' Caradué.
La casata de Grosse si è trasferita a Caradué soltanto di recente, poiché suo
fratello è morto quattro anni fa di dissenteria, Michel ha lasciato il suo villaggio. Michel è povero e non è sposato, anche se è noto per essere un
conoscitore di vini e di arte (possiede un grande dipinto che rappresenta il
duello tra il re e il duca Merovech).
Michel può essere facilmente trovato allo
Scarpone di Moulan che assapora vini
e racconta le storie dei suoi viaggi.
La casata Levesque
Rosso con banda d'argento e rospi verdi |
La casata Levesque è la più giovane delle casate
nobiliari del feudo di Caradué. Sono
arrivati qui da Parravon dopo aver
guadagnato, un paio di generazione fa, alcune terre in un matrimonio. I Levesque sono stati i guardiani della
Foresta di querce fino a un tempo molto recente, quando il marchese esiliò dal
feudo l'ultimo membro della linea nobiliare: Monsieur Tuluan
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