Per le illustrazioni ho utilizzato la tecnica ad acquarello, a mio parere veloce e dalla resa molto bella. Spero vi piacciano!
LA PIANTA DELLA BANABANA
Ambiente: la pianta della Banabana si trova nelle zone pianeggianti dal clima caldo-umido, spesso nelle prossimità delle foreste. Molto versatile per quanto riguarda il clima, è arrivata ad espandersi in poco tempo in moltissime zone del mondo.
Coltivazione: Prestatasi ormai da decenni alla coltivazione, dà grandissimi risultati nelle zone pianeggianti o leggermente collinari, sopportando un abbassamento di temperatura fino agli 0° in inverno e ai 20° in estate, sebbene quella ottimale per avere una buona resa sia fra i 25° e i 30°. Per aiutare la fruttificazione i coltivatori arano bene il terreno per poi farvi pascolare il bestiame
per tutto l'anno precedente alla riproduzione per talea. Questa tecnica è preferibile in quanto i semi molto spesso risultano essere sterili. È anche molto facile riprodurre la pianta tramite i numerosi polloni che produce autonomamente. Le specie adottate per la coltivazione in genere mantengono dimensioni molto contenute.La raccolta dei frutti avviene tagliando direttamente i grappoli non appena le bucce cominciano ad aprirsi oppure lasciando un grande cesto al di sotto di essi, in quanto spesso basta una piccola scossa per farli scivolare fuori dalle bucce aperte. Il cesto viene foderato con dei panni per non far ammaccare la parte esterna dei frutti e spesso viene appeso ai rami della pianta per rimanere sospeso, prevenendo così il furto del raccolto da parte dei molti animali che ne vanno ghiotti.
Utilizzo dei frutti: vengono spesso chiamati “ancora dei viaggiatori” per il loro lungo periodo di fruttificazione e la loro larga distribuzione, anche in luoghi impensabili. I frutti delle piante selvatiche presentano una polpa più dura e dei semi più grandi, ma sono comunque commestibili e dal sapore gradevole. Si prestano alla consumazione sia da crudi che da cotti, divenendo anche specialità culinarie locali o dolce apprezzatissimo dai bambini dopo essere stati glassati. In alcuni villaggi la cui maggiore attività è l'agricoltura, sono arrivati ad essere uno degli alimenti di base per la popolazione.
Per oggi è tutto, spero vi sia piaciuto questa mia piccola descrizione! Ciao e alla prossima (sì, mi sono colorata dopo essere salita al livello 2, ottenendo l'abilità speciale "Photoshop")!
Mi ha ricordato tantissimo una pianta che avevo descritto tanto tempo fa in una campagna fatta all'interno della mia associazione. posterò sul mio blog la descrizione in onore dei vecchi tempi.
RispondiEliminaGrazie mille, sono felice di averti riportato alla mente un bel ricordo! :)
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