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Cinocefalo
I
cinocefali sono creature scaltre e intelligenti. Non hanno una loro
terra ma si integrano bene nelle società umane. Molti di loro sono
mercanti, scribi e maestri. Sono anche abili politici, infatti molti
sovrani, generali e governatori umani hanno dei cinocefali tra i loro
consiglieri. In particolar modo sono diffusi nell'Impero di Fragma.
Caratteristiche
AC:
10+2d10
AB:
10+2d10
F:
20+2d10
R:
20+2d10
Ag:
20+2d10
Int:
30+2d10
Vol:
20+2d10
Sim:
30+2d10
A:
1
M:
4
Ferite: Tira 1d4
1: 11
2: 12
3: 13
4: 14
Punti fato:Tira 1d4
1-2: 2
3-4: 3
Abilità:
Conoscenze comuni (cinocefali),
Parlare lingua (Kynokefalos), Parlare lingua (Quella del luogo dove
il personaggio è nato e/o vive).
Talenti:
2 a caso (tira sulla tabella 1), sensi acuti, udito acuto.
Tabella
1 – Talenti
casuali dei cinocefali
Tira
1d20
1-2:
Affarista
3:
Attitudine alle lingue
4:
Buon senso
5-6:
Cortese
7:
Cospiratore
8-9:
Galateo
10:
Genio matematico
11:
Inclinazione artistica
12:
Mente equilibrata
13:
Parlare in pubblico
14-15:
Senso dell'orientamento
16:
Sesto senso
17-18:
Viaggiatore esperto
19:
Visione notturna
20:
Vista eccellente
Qualità
fisiche
I
cinocefali sono umanoidi con la testa da cane. Il loro corpo è
coperto di peli, solo i palmi dei piedi e delle mani ne sono privi.
Il loro aspetto bestiale potrebbe causare repulsione tra gli umani,
ma i loro modi raffinati e il linguaggio colto non lasciano dubbi
sulla loro intelligenza e accortezza.
Il
pelo varia di colore da individuo a individuo e tende a incanutire
con l'età. I loro occhi sono solitamente neri, rossi o marroni
scuri. I cinocefali giungono alla maturità all'incirca alla stessa
età degli umani e hanno un'eguale speranza di vita.
Interpretare un
cinocefalo
I
cinocefali sono un popolo poco numeroso ma molto aperto alle
influenze e alla cultura degli altri popoli. Tendono a cercare sempre
il dialogo e la mediazione, se poi c'è da sporcarsi le mani tendono
a scaricare il compito su qualcun'altro.
Tra i
cinocefali non sono comuni le professioni marziali, preferiscono di
gran lunga pagare mercenari umani e di altre razze per difendersi. I
pochi cinocefali guerrieri prediligono la disciplina e cercano di
scalare le vette del comando.
Generalmente
non cercano problemi e amano la vita tranquilla, sono grandi amatori
di cibo, tabacco e alcolici, ma raramente diventano schiavi dei loro
vizi poiché sono più equilibrati degli umani e maggiormente portati
al ragionamento e all'autoconservazione. Vivono la sessualità in
modo disnibito e non hanno particolari tabù.
Molti
di loro amano viaggiare e accrescere la loro conoscenza di lingue,
culture e fatti del mondo. Disprezzano la vita contadina e sedentaria
degli umani analfabeti, ma comprendono l'importanza di una tale
società stratificata, nella quale cercano un posto gerarchicamente
elevato.
Molti
di loro sono avidi di denaro, ori e pietre preziose. Amano sfoggiare
abiti lussuosi e gioielli, tanto che alcuni umani li considerano dei
parassiti che si arricchiscono alle loro spalle.
Cinocefali avventurieri
Di
seguito sono descritti tre esempi di cinocefali avventurieri.
Aristarchos
è un cinocefalo messaggero. Nato da una famiglia di artigiani, entrò
al servizio di un duca dell'Impero di Fragma come fidato portaordini.
Trovatosi a fare la staffetta durante una sanguinosa campagna
militare rischiò la vita e imparò ad usare le armi. È un grande
viaggiatore e un acuto osservatore. Si è unito a un gruppo di
avventueri per girare il mondo e fuggire dalla quotidianità.
Kurillos
è un cinocefalo scrivano. Non gli è stato difficile trovare un
impiego, visto che sa leggere e scrivere in diverse lingue. Visse
anni alla corte di un duca dell'Impero di Fragma come apprezzatissimo
poeta di gesta eroiche. Ebbe modo di accedere alla biblioteca del
duca e restò affascinato da alcuni testi antichi, lesse di popoli
esotici e luoghi meraviglioso dove i tetti degli edifici sono
ricoperti d'oro puro. Stanco di poetare e intrattenere gli
aristocratici umani si unì a un gruppo di avventurieri che avevano
bisogno della sua saggezza.
Erastos
è un cinocefalo diplomatico. Nato in un'antica famiglia di
tradizione diplomatica seguì le orme di suo padre. A nord stipulò
trattati con alcune tribù nomadi per conto dell'Impero di Fragma, è
un abile parlatore e sa strappare accordi vantaggiosi anche ai più
tenaci contrattatori. Stanco di passare la vita tra scartoffie e
timbri di ceralacca dove l'ipocrisia regna sovrana, decise di mettere
la sua diplomazia al servizio di un gruppo mercenario dove magari
avrebbe trovato anche un po' d'azione e di libertà.
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