Gottri
Furgilsson
Classe:
Accademico
Carriera:
Ingegnere
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Punti fato:
1
Fascino: 21
Abilità:
Minatore (+20 ai test di costruire e ai test di ricerca per
individuare porte segrete in ambienti sotterranei), fabbro, danzare,
movimento silenzioso (città), carpenteria, guidare carri,
ingegneria, leggere/scrivere, preparare trappole, segni segreti
(corporazione degli ingegneri nani), trovare trappole, metallurgia.
Età: 64
Segni
particolari: Neo sul mento, mancino.
Equipaggiamento:
Scure, giacca di cuoio, elmo di legno rinforzato, borsa degli
attrezzi, 2 martelli, 40 chiodi, 4 ceselli, piccone, sega, 2 chiodi
d'acciaio, pinze, 10 metri di filo di ferro pesante, ascia da lavoro,
10 corone d'oro.
Altezza:
1,48 cm.
Peso: 60 kg.
Occhi:
Nocciola
Capelli:
Bruni
Background:
Gottri è originario della roccaforte di Karak Norn, sui Monti Grigi.
Discende da una famiglia di mastri ingegneri, i suoi avi hanno
costruito alcuni dei più importanti sistemi difensivi della
roccaforte.
Sempre
diligente, in gioventù segue la tradizione della sua famiglia che lo
vuole un ingegnere, inizia a studiare giovanissimo gli armamenti
posti a difesa di Karak Norn. Studente brillante, col tempo si
appassiona ai pericolosi quanto efficaci cannoni lanciafiamme, un
lavoro che potrebbe causargli la morte da un giorno all'altro, ma
anche fonte di grande prestigio. Gottri, grazie al suo maestro Bardin
Barba d'acciaio, diventa ben presto ingegnere adetto alla
manutenzione di alcuni pezzi di artiglieria utilizzati per difendere
la roccaforte dalle incursioni elfiche provenienti dalla foresta di
Loren.
Durante gli
anni onora il suo nome, svolge il suo lavoro con precisione e dovere,
ma trova anche il tempo per pensare a migliorie e a nuovi tipi di
armamenti, disegna e teorizza molto, ma non arriva a risultati
tangibili perché gli ingegneri più anziani non assecondano la sua
creatività. Stanco della vita nella roccaforte, dove ingegneri
tradizionalisti non gli permettono di esprimere il suo genio, decide
di farsi trasferire a Nuln, una città dell'Impero dove gli umani
richiedono ingegneri e maestranze. Gli ingegneri più anziani sono
ben contenti di levarsi di torno una menta tanto attiva, un giovane
nano pieno di idee che non sta alle loro regole, che considerano
"fastidioso come una mosca". Con il benestare della gilda
degli ingegneri aiuta gli umani di Nuln nella fusione di alcuni nuovi
cannoni e nella manutenzione degli archibugi. Gottri si trova bene in
mezzo agli umani, trova che siano persone affabili e ragionevoli, ma
non per questo ripudia la sua natura nanica che considera pur sempre
superiore per abilità tecniche e guerresche.
A Nuln ha
modo di conoscere Thingrim
Grimsson, un mercenario che lavora per l'esercito imperiale. Dato che
provengono dalla stessa roccaforte, dalla quale Thingrim era fuggito
in gioventù, stringono subito amicizia e si accorgono anche,
parlando di parentele, di essere lontani cugini.
Qui
Gottri continua a lavorare ma con scarsa gratificazione, anche a Nuln
gli ingegneri anziani, spesso meno esperti di lui, avevano l'ultima
parola su ogni cosa.
Un giorno
Gottri ne ha abbastanza e pianifica la sua fuga in cerca di
avventure, pensa di andare nei Principati di confine per mettere la
sua scienza al servizio di qualche signore, ma ci ripensa subito
dopo, frenato anche dai racconti di Thingrim a proposito della
violenza diffusa che esiste in tal luogo. Il suo amico Thingrim
Grimsson, anch'esso stanco della magra paga e voglioso di riscattarsi
come nano e come guerriero, gli propone di partire insieme e di
viaggiare per l'Impero in cerca di fama, gloria e avventure. Gottri
accetta, viaggiare con un guerriero di tale risma è per lui fonte di
sicurezza e garanzia di successo.
Gottri è
una persona buona e pietosa, sicuro di sé, sa imporsi sugli altri
senza risultare altezzoso, non eccede mai in severità. Anche se ha
lasciato il suo anello ed è stato radiato sia dalla scuola degli
ingegneri di Nuln, sia dalla gilda degli ingegneri della sua
roccaforte, rispetta molto le usanze e i dettami nanici. Si sente un
genio inventore, è il leader naturale del gruppo ed è molto
riflessivo.
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