Il Massiccio dell'Orcal
Un'arcaica
regione bretoniana dove cavalieri e pelleverde continuano a regnare supremi.
Di Tom E.
Green
La grande
catena montuosa che domina la Bretonnia centrale è conosciuta come il Massiccio
dell'Orcal. A ovest torrioni scoscesi
e brulli svettano sulle alture della Foresta di Chalons. L'entroterra del territorio è piuttosto irregolare, con
enormi massi di granito, numerose sorgenti e i fiumi stretti ma dal corso
veloce. Le montagne sono state occupate dagli orchi e dai goblin sin
addirittura da prima che gli elfi arrivassero sulle rive di Bretonnia, di
conseguenza la regione è costellata di spelonche piene di ogni sorta di
spiacevolezze. Sono presenti pochi sentieri battuti, nessuna strada corre
attraverso il Massiccio dell'Orcal,
ma una pista ben tracciata attraversa la regione da est a ovest.
Durante la
guerra tra elfi e nani, un clan nanico arrivò da est passando da Passo Morso
d'Ascia e costruì una grande fortezza all'interno il Massiccio dell'Orcal, le
cui rovine sono state spesso ri-fortificate dagli orchi. Quando le incursioni
degli orchi divennero così frequenti da diventare oggetto d'attenzione da parte
dei sovrani circostanti, la potenza di Bretonnia fu adunata in massa e un
esercito avanzò verso le colline per abbattere le fortezze degli orchi e
distruggere ogni pelleverde che vi si insidiava. A ogni modo i prodi cavalieri
e i risoluti soldati non sono mai in grado di sradicare completamente le tribù
di orchi e goblin, il processo si ripeté dopo un anno o due.
I pelleverde
non sono l'unica minaccia a emergere dal Massiccio dell'Orcal. Gli skaven hanno
dimorato a lungo a nord-est della regione. Nella valle tra il Monte Cantal e il Monte Tarn, la terra è sfregiata da un grande crepaccio. Più ampio di
qualsiasi fiume bretoniano e così profondo che da di sopra è impossibile
vederne il suolo, questa gola è conosciuta come il Burrone Nero, poiché giace
all'ombra costante delle montagne su entrambi i lati, eccetto che durante il
mezzogiorno d'estate piena, quando la luce del sole, per un breve lasso di
tempo, penetra nelle tenebre. È nelle
profondità di questo abisso che gli skaven emergono dal loro impero sotterraneo
per saccheggiare i villaggi vicini prendendo schiavi e per spargere pestilenza
tra le città e le cittadine della Bretonnia del sud. In più di un'occasione un
grande esercito di uomini-ratto è emerso dal Burrone Nero e ha marciato verso
la ricca valle di Bastonne con
l'intento di conquistarla. Ogni volta le armate di Bretonnia hanno respinto le
orde e massacrato innumerevoli skaven.
La grande gola resta ancora inaccessibile ai
cavalieri su destriero, le spedizioni a piedi si sono quasi sempre risolte in
un disastro. Il Re di Bretonnia, per aiutare a contrastare questo problema, ha
contribuito al finanziamento di un grande castello alle pendici del Monte Cantal. I cavalieri di Bastonne vigilano
continuamente dalle torri di questa possente fortezza, guardano il Burrone Nero
alla ricerca di segni che indichino l'apparizione dei temuti uomini ratto in
aperta campagna, nella parte settentrionale della gola. Si tengono impegnati
con piccole schermaglie e occasionalmente battaglie più grandi, quando gli
skaven si riuniscono in gran numero e la loro audacia è sufficiente per assaltare
gli insediamenti umani.
Tra gli altri abitanti del Massiccio
dell'Orcal si trovano ogre, troll di pietra e anche qualche gigante. La tribù
orchesca dominante nel tratto orientale è conosciuta come Tribù Triste Soleil. Sul lato occidentale, nel
cuore degli altipiani di Chalons, c'è
l'orda di orchi e di goblin degli Araignéè
Clan Savages. Gli insediamenti umani sul Massiccio dell'Orcal sono rari e principalmente
costituiti da contadini senza padrone, privi d'una corretta igiene personale, soffrono
perennemente la fame e le malattie e sono inclini alla superstizione. I pochi
cavalieri della regione sono poco più che bulli armati che abusano dei
contadini, piuttosto che proteggerli dai mostri comuni in questa zona.
La regione è abbastanza ricca di minerali
metalliferi, i pochi umani che li hanno trovati li raccolgono negli
accampamenti minerari e nei villaggi che si sostengono con questa attività.
Anche l'enclave nanica chiamata Grung
Gand cerca di estrarre metallo dal Massiccio dell'Orcal. I nani sono in numero scarso e in gran parte si sostengono
da soli. Sono i discendenti di quei nani che vennero a Bretonnia molti secoli
fa e hanno poco da spartire coi nani delle Montagne dei Confini del Mondo. Tuttavia
condividono molti dei tratti comuni della loro specie: una lunga memoria e un
rancore profondamente radicato, riverenza per le cose antiche e amore per
l'oro. Sono un clan gagliardo che è ammirato per l'abilità in combattimento,
anche senza grandi numeri, sono buoni alleati, ma anche accaniti nemici.
Il Fiume Morceaux
circonda le pendici meridionali del Massiccio dell'Orcal, è alimentato da numerosi corsi d'acqua e da piccoli fiumi
che hanno la loro origine nel cuore della regione. Lungo il Morceaux si trovano gli insediamenti
bretoniani di Chimay, nelle colline
sud, e di Montluc, ai margini
orientali della regione. L'unico castello di importanza duratura è quello della
baronia di Giselles, subito a sud del
Morceaux, a metà strada tra Montluc e Chimay. Il Barone di Giselles
è famoso per la sua assiduità nel lottare contro l'avanzata dei raid degli
orchi e dei goblin ai suoi possedimenti, di conseguenza è tenuto in alta
considerazione dalla vicina nobiltà. Il Barone è anche conosciuto per la sua
fede profonda nella cavalleria, e per il suo culto alla Dama del Lago. Questo
vale anche per il Duca di Bastonne.
A nord del Massiccio dell'Orcal ci sono le
terre di Bastonne. Il Duca e i suoi
baroni supportano e proteggono le venerabili cappelle che punteggianti le
colline e le pianure circostanti. È in queste cappelle che le fanciulle non
ancora maritate vanno a servire la Dama del Lago. I loro compiti includono le
preghiere quotidiane e l'accensione di ceri, ma per il Duca sono più importanti
le loro visite alle numerose torri di guardia e piccole fortezze per portare
cibo ai cavalieri e agli uomini d'arme che stanno di guardia contro i predoni
che vengono dall'interno del Massiccio dell'Orcal
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