I solarnici vestono con abiti larghi e riccamente decorati a motivi geometrici. Sono abili tessitori e hanno un gusto complicato e timbrico. Anche i loro oggetti di artigianato risentono dello stesso senso estetico. Portano berretti di pelo a tronco di cono (kapa) per ripararsi dal freddo, di solito rasano il cranio ma portano lunghi baffi. È comune fra gli uomini fumare una lunga pipa chiamata cijev. Sono famosi per le loro sciabole particolarmente ricurve e affilate.
La sera è tradizione che gli anziani cantino o narrino storie e saghe. C'è un particolare gusto per il grottesco e il mostruoso, l'oscurità e gli antichi spiriti del bosco, ma anche per i giovani eroi e i cavalieri erranti. La loro mitografia è un perenne scontro di luce e tenebre, giovani eroi biondi armati solo di sciabola sventrano terribili draghi neri (come nella famosa "Saga di Norbert", un'antica leggenda tramandata oralmente) o decapitano in un sol colpo stregoni malvagi stanandoli nel loro stesso maniero traboccante di mostruosità e inganni (lo "Stregone Nero", o "Crno Mudraca", è un personaggio archetipico di molte storie e saghe).Solarni è divisa in quattro regioni: Kamenje, Suma, Sredisnji e Maloljetnik. Kamenje è la fascia costiera, la più dipendente e la più aperta verso Viroclèa. Suma è la zona nord-occidentale, che è coperta quasi interamente da un fitto bosco. Sredisnji è il centro-sud, il cuore e il granaio del paese. Qui si sono svolte la maggior parte delle battaglie della sua storia. Maloljetnik è la fascia montana a nord, una zona di difficile controllo politico e militare, i cui monti sono pericolosi ma ricchi di gemme.Ed ecco spiegata la simbologia dei loro stemmi:
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