venerdì 11 maggio 2012

Regno Nanico di Khatum


Regno Nanico di Khatum

Drappo del clan dominante "Ascia di zaffiro".

Capitale: Mahan.
Popolazione: 99% nani, 1% altri.
Governo: Monarchia.
Religioni: Pantheon nanico (Sur).
Importazioni: Avorio intagliato, bestiame, cibo, prodotti finiti.
Esportazioni: Argento, armi, gemme, gioielli, oro.

Il regno nanico di Khatum è incastonato tra l'impero di Fragma, le steppe dell' Ulke e Sheng Mu. La catena montuosa, denominata Kodus dai nani e Ilaith dai nomadi della steppa, è la fortezza naturale di questo popolo. L'alta concentrazione di metalli e pietre preziose permette ai nani di prosperare. La loro posizione geografica particolarmente fortunata, unita alla loro politica assennata, li ha resi punto di passaggio per i mercanti di mezzo mondo. Il loro re, Vasar Testa di Ferro, si è autonominato "Signore dei passi montani" e riscuote dazi da chiunque trasporti merce lungo i suoi sicuri territori.
I nani hanno scavato per secoli nelle viscere delle montagne. Intricate gallerie e fortezze celate alla vista rendono questi monti simili a formicai brulicanti di vita sotteranea. Alcuni narrano che i nani non si avventurano più nei piani più bassi e che intere cripte e miniere siano inacessibili perché dimora di creature da incubo. I nani non amano parlare di questo genere di cose e spesso liquidano tali fatti come nient'altro che offensive leggende ai danni del loro popolo.
1660 anni fa la parte nord-orientale del regno di Khatum si ribellò contro il monarca. Ne seguì una sanguinosa guerra civile della durata di 203 anni, al termine della quale le roccaforti ribelli guadagnarono l'indipendenza ed elessero i propri re dando vita a quel coacervo di staterelli nanici che è comunemente chiamato Soltum. Il ricordo di questo fatto brucia ancora nel cuore di ogni nano rimasto fedele al regno di Khatum.

Vita e società
Il regno dei nani di Khatum è citato negli annali più antichi. I nani hanno visto nascere le civiltà umane nei loro dintorni, le hanno osservate a lungo senza interferire, le giudicavano troppo primordiali per i loro interessi e sostanzialmente innocue per il loro solido regno montano. Dopo le prime sconfitte contro i nomadi a cavallo dell'Ulke i nani si destarono da un sonno millenario: ora gli umani erano una solida realtà con la quale avrebbero dovuto confrontarsi. Negli anni successivi trovarono utile allearsi con l'Impero di Fragma che supportarono lungo tutta la sua crescita. I nani stimano le persone volenterose, le opere ingegneristiche e i floridi commerci, tutto questo poteva essere trovato a Fragma e non certo nella steppa dell'Ulke o tra le aspre vette della teocrazia di Sheng Mu.
La società nanica è basata sulle gerarchie e sui rapporti tra i clan che hanno giurato fedeltà al re. I signori delle roccaforti, spesso imparentati con la famiglia reale, sono chiamati Juht. Il potere che detengono può essere limitato soltanto dal re in persona.
I nani sono un popolo che rispetta enormemente il lavoro e il combattimento. Amano più di ogni altra cosa i metalli pregiati e le pietre preziose, cadendo spesso nella cupidigia. Anche se amano le belle armi e l'addestramento militare non sono un popolo di guerrafondai, sono saggi e conoscono bene le sofferenze e le distruzioni di cui la guerra è foriera. Considerando l' indipendenza e la libertà valori fondamentali ritengono giusto addestrarsi a scopo difensivo. Di tanto in tanto vengono organizzate spedizioni per recuperare rocche cadute nelle mani dei goblinoidi o territori perduti a guadagno dei nomadi della steppa, ma visto che sono dispendiose e inconcludenti i Juht se ne stanno disinteressando.
Le leggi naniche sono molto dure, un membro di questo popolo che si allontana dall'ordine e da quella che è considerata la decenza (Sundsus) e la rettitudine (Ausus) è un reietto ed è spesso costretto a prendere la strada dell'esilio. I nani possono dimostrare grande solidarietà, ma la loro rigidità gli impone anche un'eccessiva durezza verso i membri della propria razza considerati degenerati o indegni. Nelle roccaforti aleggia una tangibile xenofobia, gli unici stranieri presenti sono esperti, consiglieri e mercanti, e la loro vita non è comunque semplice. Tutte le pene emesse da un tribunale vengono duplicate per uno straniero e triplicate per un nomade della steppa (che vengono considerati barbari non meritevoli di esistere).
Gli artigiani nani più stimati sono fabbri, armaioli e intagliatori di gemme. Gli ingegneri e gli architetti di questo popolo sono capaci di opere ineguagliabili, forse eccessivamente pragmatiche, ma sicuramente grandiose.
Le donne dei nani sono considerate delicate e preziose, spesso lavorano al telaio, ma al sicuro nelle loro case di pietra lontane da occhi indiscreti.

Caratteristiche geografiche principali
Il regno nanico di Khatum è composto da picchi montani punteggiati da roccaforti, miniere, fortini e insediamenti. Nelle valli si pratica la pastorizia, la pesca e l'agricoltura, mestieri che i nani ritengono di basso profilo, a cui sono relegate le classi sociali più basse. I nani preferiscono vivere al chiuso all'interno delle loro rocche.

Fiume Selke: Il lungo e profondo Selke nasce dal picco Koletis, divide in due il regno di Khatum e scende nella steppa fino a perdersi in un lontano grande lago. Questo fiume agevola il trasporto di merci, di materie prime e all'occorrenza di soldati. Una vasta opera di canalizzazione convoglia parte delle sue acque per scopi agricoli. È un fiume tranquillo e ben sorvegliato popolato da pescatori, mercanti in viaggio e minatori che trasportano prodotti grezzi nei centri di lavorazione.

Lago Jarv: Questo lago montano circondato da conifere ha un significato importante per la storia nanica. Sulle sue sponde, secondo le leggende, nacque il primo re, il leggendario Turan. Nei suoi dintorni si dipana un antico villaggio chiamato Vaikne circondato da frutteti e abitato da taglialegna, pescatori e pastori di capre. Il villaggio dipende direttamente dalla rocca di Mahan. È un luogo rinomato per la sua bellezza e la sua tranquillità.

Monti Torm: Questa alta catena montuosa divide il regno di Khatum con la steppa dell'Ulke a nord-est. Inizialmente i nani controllavano un territorio collinare che si estendeva oltre questi monti, che oggi rappresentano un bastione, il limite massimo del loro dominio. Alcune zone sono finite in mano ai bellicosi goblinodi della rocca perduta di Madu e alcune importanti miniere sono state evacuate. Sulle sue vette più alte ci sono nevi perenni, su questi monti è facile smarrirsi e trovare la morte.

Monti Vihm: Questa catena montuosa parte da sud, si collega coi picchi Gheraki dell'impero di Fragma e si estende ricoprendo la quasi totalità del paese. Punteggiata da miniere, forti e torri di guardia i monti Vihm sono il nucleo del regno di Khatum. Sulle sue pendici più basse, prima delle valli fertili, crescono piante medicinali e arbusti resistenti.

Luoghi importanti
Ogni roccaforte nanica è un piccolo regno a sé stante. Ha il suo signore, le sue leggi e il suo esercito. I nani scavano gallerie invisibili in superficie e controllano il territorio in modo capillare e imprevedibile. Penetrare senza permesso nei loro territori è un' impresa impossibile. Le loro montagne proteggono valli fertili, fiumi navigabili e laghi di origine glaciale.

Kesk: Una delle roccaforti più importanti, patria del clan dello "Scudo Azzuro". Antica e prestigiosa, il nucleo della Roccaforte di Kesk è stato costruito agli albori della civiltà nanica. I vari Juht che si sono susseguiti ne hanno fatto ampliare le sale e hanno fatto scavare nuovi cunicoli fino a triplicarne la grandezza iniziale. Durante uno di questi scavi i nani di Kesk hanno rinvenuto le pareti di un sotteraneo ancora più antico della loro roccaforte. In preda all'entusiasmo ne hanno inglobato una parte, ma si sono presto resi conto che i guardiani non morti di quel luogo non gradiscono intrusi. Il sito di ingresso è stato murato mille anni fa, lasciando solo lo spazio per far passare una persona. Squadroni di nani armati di tutto punto e comandati da chierici ne sorvegliano l'ingresso nel timore di un'invasione da parte dei non morti. Di chi fosse questo sotteraneo, cosa contiene e perché è difeso da antichi non morti resta un mistero che i nani svelerebbero volentieri, se non fossero più impegnati in altre faccende.
Una grossa miniera d'oro è parte integrante della rocca. Alcuni cunicoli e corridoi collegano la roccaforte ad altri monti dove sono situate importanti miniere di argento e ferro.
L'attuale Juht di Kesk è Valgedus il Martellatore.

Kirves: Questa roccaforte posta a nord-est confina con alcune tribù di nomadi e con la rocca perduta di Madu, per questo è la più militarizzata del regno. Patria del clan del "Maglio". I nani di Kirves sono abituati a prendere velocemente le armi per preservare le loro vite. I goblinoidi, che in passato hanno invaso la rocca di Madu sterminando il clan delle "Barbe nere", si riversano ciclicamente verso i territori di Kirves minacciandone la popolazione e le miniere di pietre preziose che bramano di conquistare. I nani di questa rocca sono conosciuti per essere cupi, testardi e facili all'ira. Il loro territorio è un capolavoro di architettura pragmatica e razionale. Rinomati per i propri intagliatori di gemme, sono riconosciuti anche come abili fabbri armaioli. Le loro armi e le loro armature vengono esportate verso l'impero di Fragma. I loro smeraldi e i loro rubini decorano gli idoli scintillanti di Sheng Mu.
L'attuale Juht di Kirves è Umber il Forte.

Mahan: La roccaforte sede della corte reale e patria del clan dominante dell' "Ascia di zaffiro". Di antichissima costruzione, seconda soltanto alla rocca di Kesk, è un'enorme e inespugnabile fortezza che farebbe impallidire qualsiasi altra fortificazione esistente al mondo. Decine di castelli fortificati punteggiano il suo perimetro a chilometri di distanza per creare un cordone difensivo di sentinelle. Le sue valli fertili dormono sonni tranquilli mentre i migliori guerrieri dell'Ascia di zaffiro, cavalcando temibili grifoni, scrutano i cieli.
Mercanti di tutte le nazioni circostanti affollano le sue strade lastricate per dirigersi verso il sud, e le sue sale dove possono esporre la mercanzia per gli esigenti clienti nanici.
La roccaforte di Mahan ha nunerosi ingressi nascosti dalla magia runica, le sue porte sono scolpire per sembrare normali pareti di pietra. Non si è mai sicuri da dove i nani potrebbero sbucare. Dove prima c'era una scoscesa parete montana ricoperta di vegetazione appaiono reggimenti di guerrieri in armature scintillanti.
Nei piani più bassi sono poste le catacombe degli avi dove i morti riposano in pace. Alcune aree però non vengano visitate da secoli e qualche pattuglia nanica in ricognizione è scomparsa in modo misterioso.
Il re di Khatum è Vasar Testa di Ferro, detto anche il Signore dei passi montani.

Sammal: Questa roccaforte è posta nell'estremo sud e ha la più alta popolazione umana del regno. Tutto il commercio tra le roccaforti naniche e l'impero di Fragma passa da qui. I fragmiti importano volentieri il loro avorio intagliato e il loro grano in cambio di oro e gemme. È patria del clan dell' "Elmo dorato", una stirpe di abili mercanti e artigiani. I nani di Sammal sono i meno portati per il combattimento, preferiscono la diplomazia, le arti e il commercio. Sammal è di dimensioni medie ed è la roccaforte più ricca del regno. Il suo signore è il più influente del paese e il re prende sempre molto sul serio le lettere che gli fa pervenire. Qui vengono prodotti oggetti d'arte e armi che sono esportate verso l'impero di Fragma in cambio di cibo, prodotti di consumo e bestiame. I villaggi di Sammal si estendono verso ovest fino al mare. Il clan dell'Elmo dorato è l'unico a essere dotato di un accesso al mare e di grandi imbarcazioni. Da qui intrattengono rapporti commerciali con tutti i paesi della sponda ovest e combattono la pirateria con una fermezza tipicamente nanica.

Teras: Questa roccaforte posta al centro del paese è patria del clan del "Falco". Il clan più piccolo e di più recente formazione, vive in una delle roccaforti più piccole del regno. La storia dei nani del Falco è penosa, poiché sono i discendenti di coloro che, pur vivendo nei clan dei Soltum, decisero di giurare fedeltà al re e di emigrare a sud per combattere contro le roccaforti ribelli. Questi nani non sono legati tra loro da antiche tradizione come succede nei clan del resto del paese, rimanendo pur sempre fratelli nani, si sentono coesi per il loro giuramento di fedeltà al re di tutta Khatum.

Valvur: Questo importante forte posto a nord protegge la roccaforte di Mahan dai regni nanici di Soltum. Tutti i clan del regno sono tenuti a inviare una quota di guerrieri alla sua difesa. Composta da sei torrioni e una cittadella centrale con ulteriore cinta muraria, Valvur è un piccolo ma tenace forte di frontiera. Una serie di villaggi rurali è collegata a essa tramite strade lastricate, la totalità delle loro esportazioni è acquistata per la guarniginioe del forte.

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