martedì 30 luglio 2013

Nippon, una nazione del mondo di Martelli da Guerra [Quinta Parte] - Politica

Politica
Il Nippon è governato prima di ogni altro dall'imperatore, dopo viene lo Shogun, i Daimiyo e i Samurai. Il clero Shinto è sempre stato molto influente, fintanto che le questioni di governo siano di suo interesse

L'Imperatore
L'imperatore è il sovrano del Nippon ed ha il potere di nominare lo Shogun e i governatori regionali. È capo del culto Shinto, il che lo rende un individuo di grande potere, ma questo non è tutto. Gli imperatori del Nippon sono i discendenti semi-divini di Jintoki, il fondatore della cultura Nipponica. Jintoki, come dicono le scritture Shinto, fu figlio della dea del so
le Izana (vedi la storia del Nippon). Per questo la famiglia imperiale è rimasta al potere per migliaia di anni. Attualmente a capo dello stato c'è l'imperatore Meihito. La sede del trono imperiale si trova nel castello di Osaka, nella regione di Kamato, ma l'imperatore raramente si trova là, il suo ruolo gli impone di viaggiare lungo tutto il paese.
L’incoronazione di un nuovo imperatore è piuttosto spettacolare poiché l'eletto deve entrare nella grotta del monte Fuji in presenza di una folla di migliaia di persone. Questa caverna è protetta dai leggendari cani-leoni che fino a oggi si sono assicurati che soltanto ai figli di Jintoki sia permesso di accedere. Una volta dentro, colui che sarà imperatore beve l'acqua santa dalla sorgente della montagna e fa il suo patto con la dea del sole e con l'Eterno Signore, Jintoki.

Lo Shogun
Alcuni dicono che è lo shogun a detenere il potere reale. Lo shogun è il governatore militare, il suo compito è mantenere la sicurezza delle regioni e del Nippon stesso, un'efficace egemonia militare. Come l'imperatore, anche se in alcuni casi non sarebbe opportuno, il titolo di shogun è ereditario. A causa della potenza militare che questa posizione concede a un individuo, in passato c'è stata molta irrequietezza riguardo questa carica. Ciò ha condotto l'Imperatore a sospendere il titolo a tempo indeterminato. Al momento c'è uno shogun, si tratta di Tokamoto Ieyatsu che risiede nel castello di Kyoto nella regione di Edo.

I Daimiyo
I daimiyo sono i governatori paramilitari che governano ogni regione. I daimiyo si assicurano che i tributi imperiali siano pagati e sono interamente responsabili del funzionamento della propria regione. Poiché la maggioranza delle regioni contiene alcuni castelli, in parità coi signori della guerra, i daimyo sono assai potenti e influenti. È risaputo che alcuni daimyo formarono un'alleanza e deposero lo shogun, ma è successo soltanto due volte.

I Samurai
I moderni samurai emersero nel 886 CI quando i cultisti di Tsien-Tsin (Tzeentch) si infiltrarono nel governo centrale dell'impero. Seguì una devastazione e l'ultima battaglia fu combattuta nella piana di Meikowasa dove l'esercito del caos fu sconfitto. L'imperatore concesse ai samurai un nuovo potere e un alto rango sociale.
Oggi la maggior parte dei villaggi del Nippon, vale a dire nell'Honshu e nel Fuyoshi, è governata da un samurai. Egli ha il controllo totale del villaggio e il potere di emettere sentenza per un crimine. Per farla breve, il samurai è il monarca del suo villaggio. Si assicura che le tasse siano pagate e che i suoi contadini lavorino duro e producano il cibo necessario per gli eserciti del proprio signore. Deve anche assicurarsi che un numero di contadini tra i più adatti sia addestrato alle armi e così facendo siano mobilitati per la guerra quando sarà il momento. I samurai che governano i propri villaggi di solito sono quelli che hanno dato prova di sé in battaglia o che abbiano dimostrato qualche genere di talento che abbia impressionato il proprio signore; la saggezza e l'intelligenza impressionano tanto quanto le abilità nel combattimento.

I Signori della Guerra
Nel Nippon ci sono molti castelli. Ogni castello è governato da un potente capoclan. Sebbene la civiltà Nipponica sia mille anni più antica di quella dell’Impero questi signori combattono ancora tra di loro, ma tali conflitti sono rari attualmente e ognuno deve rispondere allo shogun, che ha il potere di confiscare il castello di ogni signore della guerra disubbidiente.
Alcuni signori della guerra forse hanno scopi un po' feudali, ma forniscono truppe e una quantità di tasse considerevole per le casse imperiali, considerando il fatto che ogni signore governa una provincia costituita da un insieme di villaggi. Quando il seggio dello shogun è vacante per i candidati è necessario essere votati, e il voto di questi signori è molto importante.

Sistema giudiziario
Ai nipponici è alieno un sistema giudiziario comune.
I signori della guerra hanno un mucchio di carceri, ma vedono queste carceri solo come un luogo di confino prima che la sentenza sia emessa. È tutto piuttosto unilaterale, "l'emissione della sentenza" non è altro che un modo di dire. Ogni verdetto è sempre la morte. C'è la morte praticamente per ogni crimine, a meno che la colpa originale non sia davvero di poco conto.
Il modo in cui un criminale muore dipende solitamente dal reato commesso. Se l'inquisito è colpevole di negromanzia o di demonologia, ci sono brutte, bruttissime notizie per lui. Egli sarà posto in uno stato di incredibile sofferenza e agonia, poiché verrà appeso e lentamente squartato. In alternativa potrà essere bollito vivo in un calderone.
Qualunque bandito, tagliagole o assassino verrà crocifisso. Per morire egli impiegherà giorni o persino settimane. Di solito le vittime crocifisse vengono allineate sulle strade che vanno dalle città ai castelli.
Ai soldati catturati e a simili prigionieri di guerra viene dato "l'onore" di una morte rapida; decapitazione per mezzo di katana. I reati minori sono punibili tramite una battitura in pubblico o una simile umiliazione, come venir ricoperti di urina da una delle persone offese.

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